Operazione Marco Polo
(Marco Polo if you can)
Un “Romanzo saggiamente inventato” intarsiato di intrighi internazionali degli anni 1950/1960 circa, guerra fredda e spionaggio ne sono il tema principale.
Non manca certo un pizzico di ironia e metafora, tanto per svelare alcune delle verità occultate dai servizi segreti di ambedue le parti (Americani – Russi), durante quegli anni.
Blackford ha una laurea in ingegneria meccania e una ragazza, Sally, che insegna all’università ed è di vedute molto larghe per quei tempi.
I tempi nella fattispecie, come citato in precedenza, crudeli, grotteschi e avventurosi della guerra fredda, Blackford, raffinato come Philo Vance, bello come James Bond, acuto come Nero Wolf, mistico come Padre Brown, playboy come Simon Templar, ha un unico neo: per essere un uomo della CIA ha troppi scrupoli. Così viene garbatamente “sbattuto fuori” dall’Agenzia, tranne essere poi “ripescato per una missione suicida” facendo leva su quegli stessi buoni sentimenti che gli erano costati la carriera …..
In questa tormentata vicenda vissuta da personaggi credibilissimi e spesso autentici, storia contemporanea – politica internazionale – avventura e sense of humor si fondono in un equilibrio perfetto, come è nello stile di Buckley che tratteggia con Blackford Oakes un amabile autoritratto.